Tantum ergo
Sono le ultime due strofe del Pange lingua di S. Tommaso, sull'Ultima Cena e sul glorioso Sacramento della Santissima Eucaristia.
(il brano è cantato dai Frati Canonici Regolari di S. Agostino dell'Abazia Sant'Antimo - Montalcino - Siena)
PANGE LINGUA
Pange, lingua, gloriósi Córporis mystérium, Sanguinsque pretiosi, Quem in mundi pretium Fructus ventris generosi Rex effudit gentium.
Nobis datus, nobis natus Ex intacta Virgine, Et in mundo conversatus, Sparso verbi semine, Sui moras incolatus Miro clausit ordine.
In supremæ nocte cenæ recumbens cum fratribus, observata lege plene cibis in legalibus, Cibum turbæ duodenæ se dat suis manibus.
Verbum caro, panem verum verbo carnem efficit: fitque sanguis Christi merum, et si sensus deficit, ad firmandum cor sincerum sola fides sufficit.
Tantum Ergo sacramentum Veneremur cernui, Et antiquum documentum Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum Sensuum defectui.
Genitori genitoque Laus et jubilatio Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio! Procedenti ab utroque Compar sit laudatio!
- Amen amen.
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(traduzione letterale)
Canta, o lingua, del glorioso mistero del Corpo, e del Sangue prezioso sparso al mondo riscattar. Fior d'un seno generoso effuse il Re dei popoli.
A noi noto, a noi donato da una pura Vergine. e conservato nel mondo di dottrina seminò, chiuse il suo mortale stato con mirabile ordine.
Nell'ultima notte stando coi discepoli ossequiante i precetti e celebrando gli azzimi, Cibo ai suoi dodici si donò dalle sue stesse mani.
Verbo incanrnato, pane vero il verbo si è fatto carne e il vino sia sangue di Cristo, e se i sensi sono vani, il cuore sincero sarà rassicurato e la sola fede basterà.
Così gran Sacramento dunque noi adoriamo chini, la vecchia Legge (allenanza) ceda al nuovo rito (della Ss.ma Eucaristia) Supplisca la fede al difetto dei sensi.
Al Padre (genitore) e al Figlio (generato) lode e giùbilo, salute, onore e virtù e sia benedizione! A Colui che procede da entrambi (lo Spirito Santo), pari gloria e onore sia!
Amen amen.
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Traduzione italiana arrangiata per la melodia in gregoriano
Canta, o lingua, il gran mistero di quel corpo nobile, e del sangue prezioso sparso al mondo riscattar. Fior d'un seno generoso effuse il re dei popoli.
A noi noto, a noi donato da una pura Vergine. Qui vissuto, il germe santo di dottrina seminò, chiuse il suo mortale stato con mirabile ordine.
Alla mensa coi fratelli nella notte dell'amor, ossequiante al sacro rito, celebrando gli azzimi, e agli apostoli ammirati come cibo si donò.
La Parola del Signore pane e vino trasformò: pane in carne, vino in sangue, in memoria consacrò. Non i sensi, ma la fede, prova questa verità
Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò. Nuovo patto, nuovo rito nella fede si compì. Al mistero è fondamento la Parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente, gloria al Figlio redentor, lode grande, sommo onore all'eterna carità. Gloria immensa, eterno amore alla Santa Trinità. Amen.
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Tantum Ergo (Perosi)
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