Parrocchia di San Siro

San Francesco Maria o.f.m.cap. da Camporosso

                                                               

                          SAN FRANCESCO MARIA o.f.m.cap., da Camporosso, confessore
                                               (27 dic. 1804 - 17 sett. 1866)

Agiografia del Padre Santo.

 

Nome al secolo: Giovanni Croese
nasce a: Camporosso (Im) il 27 dicembre 1804 da Giovanni Croese e da Maria Antonia Garzo.

Battesimo: due giorni dopo la sua nascita col nome paterno.

Prima Comunione: Festa del Corpus Domini 1816.

Caduto gravemente infermo, guarisce per l’intercessione della Madonna del Laghet, che si venera presso Nizza (la Turbie).

Terziario laico: il 14 ottobre 1822, a l7 anni, entra fra i Minori Conventuali in qualità di terziario presso il Convento dei Ordine dei Francescani Conventuali a Sestri Ponente, col nome di frate Antonio.

Postulante: nel 1824, scontento della sua scelta, lascia i Conventuali e si reca a Voltri presso il Convento dell’Ordine del Frati Minori Cappuccini.

Noviziato: sul finire del 1825 si reca a Genova ed entra come fratello laico nel convento di S Barnaba di dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, col nuovo nome di Francesco Maria.

Vestizione: riceve il saio il 7 dicembre 1825.

Professione religiosa: emette i voti 17 dicembre 1826.

Vita e opere: Finito il noviziato, frate Francesco Maria è destinato alla casa Provinciale dell’Ordine, presso il convento della SS. Concezione di Genova, dapprima come aiuto nella cucina e poi come infermiere.  Nel 1831 diventa aiutante questuante di campagna per la Vallata del Bisagno.

Nel 1834 diviene questuante di città, nel quale ufficio trascorre circa 40 anni cioè quasi tutta la sua vita di religioso.
Egli si distingue per la sua umiltà e per le sue innumerevoli opere di bene che

 elargisce nei carruggi della città genovese, alle mamme di famiglie, ai senzatetto, portando innumerevoli aiuti ai poveri fra i “caravana” del porto. Nel 1866 a Genova scoppia il colera, ma Frate Francesco Maria non cessa la sua opera di carità e di religioso e persevera nell'aiutare i poveri e i bisognosi: soccorre senza sosta i malati, aiuta e sfama gli orfani, compie i riti pietosi della sepoltura per i morti a causa della malattia, e si spinge fin nei quartieri più colpiti dal colera, sino ad esserne contagiato.

Come aveva soccorso i poveri in vita, così vuole recar loro aiuto anche con la propria morte: sacrifica la sua vita e offrele sue sofferenze per la loro salvezza. Per la sua attività caritatevole merita il pio appellativo di “Padre Santo”. Nascita al cielo: muore a Genova, 17 settembre 1866, in fama di santità, dopo tre giorni di sofferenze per aver contratto il colera durante la sua opera di carità per i vicoli della città.

Dopo la sua morte molte furono le testimonianze di grazie ricevute e miracoli per intercessione del Padre Santo.

 

Servo di Dio: il 9 agosto 1896 con l’introduzione del Processo Informativo Diocesano per la causa di Beatificazione.

Venerabile: il riconoscimento dell'eroicità delle sue virtù, ottenuto in ulteriori gradi del Processo di beatificazione presso la Congregazione dei Santi, gli comporta l'uso del titolo di "Venerabile"

Beatificazione: per il riconoscimento di un miracolo, il 30 giugno del 1929 Papa Pio XI iscrive solennemente il suo nome nell'Albo dei "Beati", e ne approva il culto nella Chiesa particolare di Gempva e della Liguria.

Canonizzazione: viene solennemente proclamato "Santo" dal Beato Papa Giovanni XXIII, il 9 dicembre 1962 a maggior gloria di Dio e della Chiesa Universale.

(link all'omelia del Beato Papa Giovanni XXIII per la canonizzazione del Beato Francesco Maria da Camporosso clicca qui).

Iconografia: in preghiera, davanti al crocefisso, con la lunga barba propria dei frati cappuccini, e con la sacca di vimini tipica del frate questuante

 

Memoria liturgica: 17 settembre (comune dei religiosi non sacerdoti). Nel calendario dei Frati Cappuccini è ricordato il 20 settembre (a volte il 19).
Colore liturgico: bianco

Sacre reliquie : il suo corpo riposa ed è esposto alla venerazione dei fedeli presso la chiesa del Convento della SS. Concezione dei Cappuccini a Genova.

Casa natale: nella città di Camporosso, è visitabile la casa natale del santo, nella quale è stata allestita una piccola cappella, ed è stata eretta una statua a perenne ricordo del santo.

 

«La volontà di Dio è sempre giusta, sempre santa, sempre amorosa e paterna con noi. Val piú un'ora di patire che cento anni di delizie. Silenzio, mortificazione, preghiera, per aver pace col Signore, pace con noi, pace con tutto il mondo»  (s. Francesco Maria da Camporosso)

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Fonte:

 www.santiebeati.it

www.fraticappuccini.it sotto "personaggi": (link 1), (scheda biografica link 2)

 

 

 


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