Parrocchia di San Siro

Un antico manoscritto

NOTIZIE PRESE DA UN ANTICO MANOSCRITTO ANONIMO
ATTRIBUIBILE ALLA MADRE SPINOLA, CONTEMPORANEA DELLA MADRE GRIMALDI,
DA UNA CIRCOLARE STAMPATA DEL 1722
E DALLA SCRITTA DEL DIPINTO CHE RITRAE LA MADRE GRIMALDI


Luiggia Maria Teresa Grimaldi di Monaco
nacque a Monaco il 13 gennaio 1662, dal Principe Luigi I° (o Ludovico I° 1641-1701) e da Maria Carlotta di Gramont (1639-1678) secondogenita, ad un anno circa di distanza dal Fratello Principe Ereditario Antonio I° (1661-1731) al quale rimarrà sempre molto legata nonostante la sua decisione a cambiare Monastero.
Ancora fanciulla venne mandata alla Visitazione di Monaco fondata dalla Principessa sua Madre, nel 1663 per assicurare un'adeguata educazione alle giovani di alto lignaggio. A 15 anni vi rimane consacrandosi al Signore e divenendo un'ottima Visitandina.
Alla morte di Luigi I° nel 1701 successe al trono Antonio I°, l'amato fratello che, come Sovrano,aveva ormai libero accesso all'interno del Monastero.
Cominciarono per la Madre Grimaldi le difficoltà per salvaguardare la ritiratezza della Clausura e la vita di silenzio e di preghiera propria e della Comunità.
Madre Grimaldi aveva 40 anni, era una religiosa matura e virtuosa. Amava intensamente il Principe  suo fratello ma ancor più la sua fedeltà a Dio e nella sua sofferenza profonda si rivolse direttamente al Papa Clemente Xl  (salito al Soglio Pontificio l'8 dicembre 1700)
"che con
benigno decreto emanato dalla Sacra Congregazione inclinò alle di Lei premurose istanze, graziandola non solo di scegliersi qualunque altro Monistero a suo piacere, ma anche di cambiar di religione se pur le fosse stato di genio
".

"Il  Principe subodorata sì forte risoluzione,  a sé troppo disgustosa, fatto il suo cuore campo di battaglia tra l'amore e il puntiglio...
impedisce alla sorella qualsiasi comunicazione con l'esterno...  Si dimette però ogni speranza  alla comparsa di Mons. Vicario, il quale per ordine di Mons. Spinola (Vescovo di Albenga, Diocesi che comprendeva Sanremo n.d.r.) ...si portò in Monaco, con un Canonico, due Sorelle Torriere, per assisterLa nel viaggio.
La mattina del 25 marzo 1707 Madre Grimaldi (dopo 30 anni di Vita Religiosa nel Monastero di Monaco) si imbarcò su una "felouque" fatta preparare dal Principe, insieme a Sr. Angela Teresa Giofredi di San Remo, a Madamigella Grimaldi, sua nipote, figlia del Marchese Costa Grimaldi di Conney, e due altre dame.
Dopo poche ore di viaggio fu con somma alle grezza ricevuta dal Governatore e Sig.ri Principali, in Sanremo, e dopo la visita alle chiese principali, alle ore 5 di Francia, entrò in Monastero
con gioia e consolazione di tutte le Religiose e rendimento di grazie al cielo per sì prezioso dono mandatole a vantaggio spirituale e temporale, specialmente della Madre Langlois alla quale si sostituì alla fine del triennio con piena di voti la stessa Madre Grimaldi nella  quale furon subito ravvisate oltre le prerogative della natura e rara abilità di spirito,
tutte quelle arti e virtù che potevano desiderarsi per un ottimo e perfetto governo.
Nel 1713 moriva la Madre Langlois e Madre Grimaldi " risorto il Monistero dalle passate strettezze et angustie sofferte a causa del gelo poteva acquistare il giardino tanto desiderato, per  ampliare il piccolo che era in clausura, non meno utile per il gran reddito che se ne traeva (a motivo dei limoni e cedri n.d.r.) che comodo, ameno e dilettevole a poter ricreare la vista e il passeggio delle Religiose.
Nel 1725 "con le grosse pensioni che godeva della Serenissima sua Casa, delle quali, per privilegio  specialissimo concesso dalla S. Sede, potea disporre a suo talento, Madre Grimaldi fece dar principio alle pitture dei volti della chiesa."
Nel 1729, superato un difficile periodo in cui il Principe suo fratello e le Religiose di Monaco insistevano per un suo ritorno in Patria, intraprese l'opera dell'Altare Maggiore, affidandola  all'abilità "dell'Artefice Milanese".
Questo altare (con lo stemma dei Grimaldi ) "destò lo stupore di tutti e particolarmente del Principe di Lei Fratello, che saziar non poteasi di altamente lodarla " (Attualmente l'Altare  della Visitazione, miracolosamente salvato dai bombardamenti del settembre 1944, si trova nel Santuario di N .S. della Costa in Sanremo).
Nel 1729 "la Madre trasportò le Foresterie ad un appartamento discosto dal corpo del Monistero, ma contiguo alla clausura; i fondamenti di tal appartamento erano occupati da un Mollino a Oglio... il primo piano fu posto in clausura per la fattura delle lane, il secondo per le Foresterie.
Provvide anche di abitazione il Cappellano".
Nel 1730 "data l'incomodità del Refettorio con finestre piccole... senza mai essere dominato dal sole... si propose la Madre un nuovo Refettorio con tutte quelle adiacenze dei quali abbisognava... si dissegnò costruirlo di pianta, prolongando il principio di un braccio che soltanto era
incominciato, per metterlo in simmetria d'altro braccio già formato... onde poter aversi anche Cucina, Dispensa e altre officine. In tutti questi travagli mai distrasse il pensiero dai due altri altari, che voleva ugualmente di marmo, corrispondenti quanto fosse possibile alla magnificenza dell'Altare Maggiore". (I due stupendi altari, terminati nel 1737, si trovano attualmente, recuperati dai bombardamenti del 1944, nella chiesa di San Pedro a Caracas,Argentina n.d.r.)
In attesa della glorificazione di Madre Giovanna Francesca di Chantal (1572-1641) Fondatrice della Visitazione nel 1610 insieme al Vescovo di Ginevra S. Francesco di Sales (1567-1622) " Madre Grimaldi fece intraprendere dalle Religiose eccellenti nei lavori e ricami, magnifici e
superbi apparati... volle accresciuto un nuovo grande ostensorio, d'argento magnificamente travagliato, e ne tramandò in Genova la commissione al di Lei cugino Sig. Gio Batta D'Oria.
Intanto oltrepassando li anni 76 di sua età, se ben abitualmente sino dalla prima gioventù incomodata, or da infiammazioni di gola, or da dolori di stomaco che regolarmente finivano con grandi vomiti e che poi degenerarono in soffocazioni minaccianti ben spesso il termine di sua
vita, tutta si diede nell'intervallo delle applicazioni delli temporali avanzamenti del Monistero, a maggiormente stabilire li spirituali, tanto di se stessa che delle Religiose.
Aveva impiegato nel tempo di suo Noviziato tutto lo studio e diligenza per rendersi tale quale  il S. Padre ( Francesco di Sales ) ha mostrato nelle Regole dell'istituto, dover essere ognuna delle Figlie delle Visitazione; e ben presto formò il suo spirito talmente conforme alle di Lui intenzioni che... ha potuto servire di specchio in cui le Religiose rimirar poteano a qual grado di perfezione conduca il S. nostro Istituto...
Le solite suffocazioni resesi più veementi... imprimevano nella di Lei mente il fisso pensiero di non lunga durata.

Questi depressi reprimeva nell'esterno; altresì (reprimeva) fiamme accese nel suo cuore verso la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo e dei Dolori della SS.ma Vergine ma non in modo che arrivata all'età di 79 anni non ne balenasse la luce alli occhi delle Religiose massime nel Venerdì di Passione, nel giorno dedicato alla SS.ma Vergine Addolorata e nella Settimana Santa, in tali tempi a guisa di fiaccola vicina ad estinguersi, fu osservata diffondere raggi maggiori di umiltà e abbassamento di se stessa, accompagnate da una tenerissima carità e
dalla pratica di tutte le altre virtù.

Nell'aprile 1741, finite le sacre funzioni alle quali assistette con particolarissima devozione fu assalita, nelle allegrezze del primo giorno di Pasqua, due ore dopo il pranzo' da tale  oppressione che giunse ad impedirle la respirazione. Riflettutasi dal Medico quello procedere  da forzosi movimenti della grave corporatura, alla sera del 20 aprile, essendosi confessata, le ordinò che riposasse. Dopo cena, fatte le sue preghiere, nel ripetere atti di vera contrizioneentrò in dolcissimo sonno...dopo un'ora (dalla mezzanotte) 22 aprile 1741, nel voltarsi da un lato all'altro, passò a miglior vita in presenza delle infermiere e qualche altra Religiosa chela vegliavano per servirla prontamente... Aveva 79 anni, 3 mesi e 9 giorni avendone passati 34 in questo Monastero più e più volte come Superiora.
Stette il suo cadavere esposto tre giorni nei quali fu grandissimo il concorso d'ogni condizione di persone e singolarmente del Clero che, oltre aver celebrato a tutti e tre gli Altari alla mattina, cantò ogni giorno Messa Solenne di Requie e al dopo pranzo l'intero ufficio dei morti. Si segnalò il Signor Prevosto di questa insigne Cattedrale e Capitolo con bellissima Orazione funebre, degna di quell'insigne Oratore che era ...

Assistemmo ancor noi a tutte queste sacre funzioni che, e per il decoro che ne risultava al nostro Monastero e per i molti suffragi alla defunta, mitigarono alcun poco l'acerbità del nostro dolore. Fu rivelato ad una religiosa di altro Monastero e di altra città... essere stata ammessa alla Gloria del Paradiso nel giorno di Pentecoste la Madre Grimaldi che tanto le era stata raccomandata.
Benedetta sia l'eterna Provvidenza che di Lei si è servita per tanto vantaggio di questa casa e doni grazia a tutte di imitare le sue virtù.
Dio sia benedetto.

Facciata posteriore e giardino interno antico Monastero della Visitazione,  distrutto nei bombardamenti del 1944 .
Attualmente stazione dei pullmann di Sanremo in Piazza Colombo e dintorni.

 

 

 

 


 


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